Buonanotte Frau Merkel, sedici anni di (non) cinema tedesco

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La migliore descrizione di Angela Merkel è proprio lei a fornirla: “Sono entrata in politica tardi, non immaginavo neppure che fosse possibile. Ero nella DDR, pensavo di restarvi fino alla pensione per poi finire i miei giorni nella Germania Ovest. La caduta del Muro è stata brutale. Io do tempo al tempo perché ho visto che nella lentezza c’è speranza”. Senza moti passionali, senza slanci oratori, così come il cinema tedesco di questi sedici anni che si è mosso allo stesso ritmo, con ben poco di visionario.

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